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Credito d’imposta Sud

Un anno in più per agevolare gli investimenti delle imprese

Guadagnano un anno di vita il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, il credito d’imposta Sisma e il bonus per gli investimenti nelle zone economiche speciali (ZES). La proroga della durata dei tre bonus è contenuta nel disegno di legge di Bilancio 2020.

Il piano Sud del Governo, inserito nel disegno di legge di Bilancio 2020, prevede la proroga di un anno del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. 

La misura contiene agevolazioni per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, nonché per la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente. 

Un anno in più anche per il credito d’imposta Sisma per gli investimenti nei Comuni del centro Italia colpiti dal terremoto dal 24 agosto 2016. 

Mentre il bonus per le zone economiche speciali - ZES viene confermato fino al 2021.



Credito d’imposta investimenti nel Mezzogiorno

Nel dettaglio delle disposizioni, il disegno di legge, in primo luogo, estende fino al 31 dicembre 2020 il periodo di vigenza del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (in base alla normativa attualmente in vigore invece l’incentivo ha termine nel 2019).

L’agevolazione, introdotta dalla legge di Stabilità 2016 e rafforzata ad opera del decreto Mezzogiorno (D.L. n. 243/2016, articolo 7-quater), è riconosciuta alle imprese (a prescindere dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato) che acquistano, anche tramite leasing, beni strumentali nuovi da destinare a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati, nel limite massimo (come modificato dal decreto Mezzogiorno), per ciascun progetto d’investimento di 3 milioni di euro per le piccole imprese, 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.


Credito d’imposta Sisma

Il disegno di legge di Bilancio proroga al 2020 anche l'applicazione del credito d'imposta Sisma, istituito dall’articolo 18-quater del D.L. n. 8/2017 (convertito, con modificazioni, dalla l. n.45/2017), e successivamente modificato dall’articolo 44, comma 1, del D.L. n. 50/2017 (convertito, con modificazioni, dalla l. n. 96/2017).

Il bonus è riconosciuto alle imprese per gli investimenti avviati - dal 6 aprile 2018 (data della decisione C(2018) 1661 final dalla Commissione Europea, di approvazione del regime di auto) - nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici verificatisi a decorrere dal 24 agosto 2016.

Sono agevolabili gli investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie (beni durevoli e utilizzati come strumento di produzione nel processo produttivo dell’impresa).

Il limite massimo per ciascun progetto di investimento è pari a:

- 3 milioni per le piccole imprese;

- 10 milioni per le medie imprese;

- 15 milioni per le grandi imprese.

Il credito d’imposta deve essere calcolato sul costo complessivo dei beni acquisiti al lordo degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per i beni ricadenti nelle categorie


Credito d’imposta ZES

Il ddl di bilancio fa slittare dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 anche i termini di validità del credito d’imposta ZES riconosciuto alle imprese nuove e già esistenti, che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale nel territorio di una Zona economica speciale.

Il beneficio, istituito dall’articolo 5 del D.L. n. 91/2017 (convertito, con modificazioni, dalla l. n.M123/2017), è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 50 milioni di euro. Sono agevolabili gli investimenti avviati a decorrere dalla data di entrata in vigore del DPCM istitutivo della zona economica speciale.


Imprese escluse dai bonus


Per tutti e tre i crediti di imposta sono escluse le imprese dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, nonché il settore creditizio, finanziario e assicurativo.
L’agevolazione non si applica inoltre alle imprese in difficoltà e, per i crediti d'imposta Sisma e ZES, anche ai soggetti che operano nei settori dell'agricoltura e della pesca e acquacoltura.