APPALTI PUBBLICI
CONTENUTO E LIMITI DELL'OBBLIGO SOLIDALE
Negli appalti pubblici l'amministrazione aggiudicataria è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi secondo le regole del decreto Biagi. Manca invece una norma che stabilisca esplicitamente la stessa responsabilità tra aggiudicatario e impresa esecutrice.
Le regole sulla responsabilità solidale nell'ambito degli appalti pubblici sono contenute principalmente nel D.Lgs. n. 50/2016 (cosiddetto Codice degli appalti) come integrato dalla recente legge "sblocca cantieri" n. 55/2019 di conversione del D.L. n. 32/2019. ci sono le «amministrazioni aggiudicatrici»: cioè lo Stato, le autorità regionali o locali, gli organismi di diritto pubblico o le associazioni costituite da uno o più di tali autorità o da uno o più di tali organismi di diritto pubblico.
La stazione appaltante che compare spesso nel Codice degli appalti è un sinonimo dell'amministrazione aggiudicatrice.
Il contraente principale è invece l'impresa esecutrice o appaltatrice dei lavori affidati.
Contratto di appalto - Secondo l'art. 105, c. 8, del D.Lgs. n. 50/2016 il contraente principale è responsabile in via esclusiva nei confronti della stazione appaltante La norma specifica pertanto che, anche in presenza di imprese subappaltatrici designata dall'appaltante (contraente principale), la prestazione dedotta nel contratto è di esclusiva responsabilità del contraente principale in quanto organizzatore dell'opera o del servizio richiesto a prescindere dalle modalità scelte.
Rispetto al pagamento delle retribuzioni ai lavoratori impegnati in un appalto pubblico e del versamenti dei relativi oneri sociali, tale norma vincolerebbe l'amministrazione Circolari 24 Lavoro / Il Sole 24 ORE 03 Settembre 2019 6 / 8 aggiudicatrice in via solidale con l'appaltatore in quanto, recita la norma: "coloro che, alle dipendente dell'appaltatore, hanno dato la loro attività per eseguire l'opera o per prestare il servizio possono proporre azione diretta contro il committente per conseguire quanto è loro dovuto, fino alla concorrenza del debito che il committente ha verso l'appaltatore nel tempo in cui essi propongono la domanda".
Subappalto – Nel subappalto invece abbiamo una norma diretta che regola i rapporti tra amministrazione aggiudicatrice e subappaltatori
Il subappalto non può superare la quota del 30% dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture. L'affidatario deposita il contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni.
Sempre secondo il citato art. 105 del codice degli appalti l'aggiudicatario è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, ai sensi dell'articolo 29 del D.Lgs. 276/2003. Nelle ipotesi in cui la stazione appaltante corrisponda direttamente al subappaltatore (su sua richiesta) i compensi per le prestazioni eseguite l'appaltatore è liberato dalla responsabilità solidale.
In mancanza di tale corresponsione diretta nei rapporti tra stazione appaltante e subappaltatori, entrambi soggetti privati, è applicabile il citato art. 29 del decreto Biagi.
Ccnl applicabile - Al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti, pubblici e concessioni è applicato il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro
Inadempienze contributive - In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegato nell'esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l'importo corrispondente all'inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile.
Per maggiori informazioni contattare in studio, 081- 19524800.